Girovagando

Un vento caldo, fastidioso al contatto con la pelle nuda.
Il fruscio dei rami spogli, sbattuti da quella tempesta affossa, non vi era nessuno in quel posto, a parte qualche fatina dalle piccole dimensioni e dalle ali i luminescenti.
Due figure spiccarono da quell’apparente desolazione, un’alta e slanciata, dai capelli scuri come la notte e di fianco un ragazzo alto, la sua metà, ma dall'aria pura e innocente, con la chioma biondastra.
Improvvisamente il più alto fra i due, smise di camminare di scatto, voltandosi verso una fila interminabile di mattoni e all'orizzonte s'intravedeva appena, un vecchio castello che si trovava proprio al centro del labirinto.
<<eccoci qui, ti piace questo luogo..>>
Giro lentamente la testa, verso Raka, aspettando una sua risposta.

Annui, Riportando lo sguardo dritto verso la porta del labirinto.
Si, Raka aveva ragione fra tutti i luoghi che aveva visitato, l'unico luogo che sembrava emanare energia magica da se, era il labirinto.
Ci doveva venire prima, per un particolare appuntamento con qualche amante da ingannare.
<<andiamo a fare una visitina all'interno..e ti consiglio di stare attento alle fatine..>>
Disse sorridendo debolmente, notando una fatina dall'aria innocente avvicinarsi con un debole battito d'ali a raka.

Lucifero era stranamente tranquillo e rilassato, la passeggiata faceva bene dopo un lungo movimento, e poi se sentivi accanto a te una persona timorosa era ancora più stuzzichevole.
<<strano hai seguito alla lettera, sei sicuro che io sia meno pericoloso di quella fatina..>>
Aggiunse un sorriso malizioso alla sua frase, e si giro facendo sbattere Raka contro il suo petto, con uno scaltro movimento della mano, appoggio il pollice e l'indice sulla punta tondeggiante del mento del ragazzo, alzandolo un po’ da terra, e si avvicino, leccandosi con accurata esperienza, le labbra inumidendole.
Intanto la fatina diminuì la distanza fra lei e il ragazzo, raka doveva stare attento più alla fatina o a lucifero?!

- Questo non lo so... - borbottò Raka abbassando lo sguardo. Il cuore gli batteva piuttosto forte, probabilmente per la "paura" o per il non essere abituato a stare così vicino a qualcuno. Le mani di Lucifero erano incredibilmente fredde, lo facevano rabbrividire totalmente.
- Posso solo fidarmi... - anche se fidarsi del diavolo, probabilmente non doveva essere una mossa così intelligente! Però, non poteva fare altrimenti, dato che non conosceva i pericoli di quel posto.

Al diavolo gli era stato affibbiato anche il titolo d’ottimo ingannatore, se raka aveva fatto la scelta giusta, stringendo la mano del diavolo, questo si sarebbe visto a tempo debito, in ogni caso la fata indietreggio fissando l'uomo accanto al ragazzino quella persona emanava un forte senso di negatività, molto di più della loro, decise che quello non era il momento adatto per attaccare, senza dar nell'occhio.. sfuggi dalla visuale, nascondendosi in qualche strano posto.
A quel punto lucifero si fermo di stacco, ed era in procinto di parlare, uno strano sorriso oscuri il suo volto.
<<bene ragazzo, tu lo sai bene che amo tanto i giochini, soprattutto se c'è in gioco qualcosa d'importante....non so se qualcosa ti e balenato nella testa, ma se ti ho portato qui c'è un motivo particolare...voglio che tu risolva questo labirinto da solo, scappare non puoi da qui perchè l'uscita e sigillata puoi solo andare avanti, questo ti servirà per fortificarti, ma ogni sfida deve avere la sua giusta motivazione, io ti ho portato via qualcosa di molto importante per te Raka di cosa si tratta io non te lo posso dire, lo scoprirai da solo, ovviamente non e la tua dote>>
Fini il discorso, strappando la pressa dal ragazzo, dai suoi occhi si capiva chiaramente, che l’idea in serbo per raka non era niente di piacevole, il labirinto nascondeva trappole e trabocchetti, perché voleva sottoporlo a simili prove, desidera forse cancellare tutta la purezza del ragazzo.
<<al centro del labirinto ci sarò io ad aspettarti, vieni da me raka..>>
Questa fu ultima frase che disse, mentre scompariva lentamente finche di lui non rimasse niente, a parte una fatina, sì proprio quella fatina che voleva morderlo all’inizio, lei era il solo aiuto che il diavolo gli aveva concesso.