Prima sentiva di aver a che fare con una pazza, ora era convinta di essere davanti ad una ragazzina con, in testa solo la parola moda e tutte quelle tendenze giovanili che a lei, molto modestamente facevano schivo, odiava tutto quello che era moda e sentirsi uguale a mille persone non la entusiasmava per niente, preferiva essere se stessa con le cose che amava lei.
Però non era certo tipo da giudicare le persone passandosi solo su questo, anche se in minima parte incideva sul curriculum di una persona, insomma non era poi così, tanto facile entrare nelle grazie di Real, ma si sa gli opposti molto volte si attraggono e non e per nulla difficile vedere due persone totalmente diverse diventare ottimi amici.
Quando vide che il suo piccolo truccheto, aveva avuto effetto, un debole sorriso comparse su quella faccia bianca, da carnevale, era davvero troppo divertente stare in sua compagnia, doveva giocare su questo punto...almeno per un pò.
E Dopo questa lenta riflessione, notò la ragazza parlare e diete la più completa attenzione a ciò che diceva.
<<siete una commessa....?!>>Allora la stava prendendo in giro o cosa, perchè non le aveva detto subito, quando li aveva fatto la domanda.
Presse un lungo sospirò, cercando di mantenere la calma.
<<certo che la capisco, e avete completamente ragione...ormai non si sa più come vestirsi, il tempo e diventato così lunatico, un giorno può piovere e il giorno dopo esserci il sole...>>S'appoggio la spalla contro la vetrina del negozio.
<<ritornando alla questione della commessa...siete voi che lavorate qui dentro?>>Sperava che questa volta li avrebbe risposto, senza girare troppo su altre questioni.