OPS. Where are my sweets?

L'aria fresca, gli uccellini canterini che invece di intonare piacevoli motivetti, urlavano come donne di mezza età, che avevano appena scoperto la tresca clandestina dei loro mariti.
Una cosa come tante, anche perché ormai le stranezze di quel luogo si era mescolata alla normalità quotidiana, tutto sommata era una specie di circolo imperfetto.
Nella più fitta erbaccia, una figura oscura, riposava in mezzo alla boscaglia, il rumore fastidioso e ripetuto lo svegliò da quel sonno durato pressa poco più d’otto ore.
Gli occhi d'orati di quell’individuo misterioso, molto lentamente si aprirono, infastiditi dal sole pungente sbattevano ininterrottamente, il sole picchiava, non voleva propria smetterla, e alla fine l'unica soluzione che trovo fu quella di spostarsi, ma ormai Morfeo l'aveva abbandonato, si alzo guardandosi a torno spaesato e con mille e più domande in testa.
<<dove sono? Chi sono? perchè sono qui?>>
Si gratto la testa, era nella confusione più totale, non sapeva nemmeno il suo nome e cosa avrebbe fatto adesso in poi, in quel luogo sembrava non ci fosse nessun altro a parte lui e quell’altro strano individuo con una bambola parlante sulla spalla.
<<una bambola?!>>
Si gratto la testa con l'altra mano, fra poco sarebbe rimasto calvo xD con tutti quei fregamenti cutanei.
<<parlante..>>
Fini di dire, e magicamente si ritrovo vicino al ragazzo dal sorriso sgargiante.
<<tu chi sei?>>
li domando incuriosito da tutto ciò che li stava in torno, ogni cosa per lui era nuova...

Se pur non sapeva chi era o dove fosse, sapeva benissimo riconoscere il pericolo quando c'è l'aveva di fronte, sarà stato l'istinto naturale di sopravivere che lo indussero ad alzare i tacchi, e scappare.
Cerco di strattonare il braccio, per liberarsi dalla morsa, ovviamente non ci riuscì, anche se il suo fisico era effettivamente più robusto di Break.
Break che razza di nome era quello, d'accordo vedendolo era un nome azzeccato per una creatura tanto strana, in ogni modo sembrava non essere del tutto sveglio per controbattere alla stretta.
<<rimanere con te, certo perché no, siamo tutti due soli, ma ad una piccola condizione, devi starmi a debita distanza>>
Un cafone, si poteva dire, maleducato pure, ma aveva i suoi buoni motivi per trattarlo in quella maniera.
Per un attimo il suo sguardo ricade sulla bambolina, che non faceva altro che parlare e parlare, diceva "baka, baka"
<<la tua bambola sì e inceppata...>>
Alzo lievemente l'unico braccio libero, indovinate cosa voleva fare....eh già, ma quale miglior rimedio di uno schiaffone per rimettere tutto a posto xD.

Non aveva visto in lui, un accenno d’arrabbiatura, il suo sorriso non si era inclinato nemmeno di un millimetro, anzi l'unico millimetro che notò, era il piccolo allontanamento, bhe, dai si poteva tener soddisfatto almeno gli aveva dato retta.
<<il mio nome?...attribuiscimi tu un nome!>>
Disse abbozzando un lieve sorriso, facendo finta di non aver sentito la prima domanda.
<<lo fatta stare zitta, spaventandola, com'è ho fatto con te, non avevo alcun’intenzione di colpirla..>>
Abbasso il braccio, inserendo la mano dentro la tasca della giacca, se voi ci credete o no, queste erano le sue vere intenzioni.

Sentiva non solo i suoi occhi addosso, ma anche la pressa sul braccio si faceva sempre più stretta, ed era del tutto inutile cercare, chiederli di lasciarlo, oppure usare la forza brutta per liberarsi.
Duro poco quel accennare di dolore al braccio, la sua attenzione fu subito attirata da tutti quei nomi, sparati come delle raffiche di proiettili, non li dispiacevano, anzi erano piuttosto carini, e lui si accontentava di qualsiasi nome, finche ovviamente non si ricordava il suo vero nome, ma appena udì l'ultimo nome, il suo naso si storse, le sue labbra s'inclinarono e un
<<no!>>
Profondo, acuto cancello qualsiasi altro suono della foresta.
<<no e poi no, usagi chan e un appellativo stupido e infantile, ti sembro il tipo adatto a questo nome ridicolo e...guardarmi bene...>>
S'inchino, appiccicando la propria faccia su quella di break.
Ad osservarli da un'altra prospettiva, sembrava si stessero baciando, ma non era così..(purtroppo çwç)

NUOOOOOOO!
Ecco cosa si disse dentro di se, mentre cercava di liberarsi dalla morsa di Break, gli aveva cinto il collo e la sua pressa sembrava inossidabile, come diavolo faceva ad avere una forza simile, e poi quell’orribile nome ç_ç, tutta colpa sua, si doveva flagellare con le sue stesse mani.
<<basta, io non mi farò mai chiamare Usagi chan, mettitelo bene in testa..>>
Cerco di urlare o meglio di fare la voce grossa, ma il viso era completamente sprofondato addosso alla spalla di break, non riusciva quasi a respirare, quindi si alzo in piedi con quel puppazzone ancora attaccato al collo, si ribello cercando di toglierselo, ahime...invece di migliorarsi la situazione precipito, quando il povero usagi chan becco una pietra, che lo fecce inevitabilmente cadere a terra, con Break addosso a lui, in una strana posizione....xD

Sai quello che si dice, una botta alla testa e meglio di qualsiasi altra cosa, per chi perde la memoria, sì certo e un sistema alquanto primitivo, che però funzionava, almeno su di lui aveva avuto effetto.
Gli occhi erano spalancanti, in mente immagini di momenti passati, e un simbolo riecheggiava fra tutti, un piche, un piche che cosa mai poteva significare, in ogni modo il sogno ad occhi aperti non duro poi così molto, ed il risveglio fu un pochino turbolento, non solo si sentiva schiacciato ma.
<<ahhhh...togliti...>>
Urlo con una vocina stile femminuccia violentata xD, lo allontano con le mani cercando di tenerlo fermo, per quanto ci riuscisse a farlo, aveva un dolore tremendo alla testa, ma sopratutto era confuso.
<<però grazie per esserti preoccupato per me, ma sto bene..>>
Li rispose, guardando da un'altra parte, non era bravo a mentire e poi li sembrava strano averlo così vicino, anzi li sembrava di aver toccato le sue labbra, ma questo era una cosa impossibile.

Alzo la schiena, restando ancora seduto, era sensibilmente provato da tutto ciò che lì era successo in quei pochi minuti, certo che il colpo in testa non l'aveva mica aiutato, vedeva sempre quel cavolo di segno in testa e una regina di cuori che non faceva altro che urlare e urlare a squarciagola "TAGLIATELI LA TESTA" oppure "TAGLIALI LA TESTA" in ogni modo le teste centravano sempre.
Ma il suo udito era ben attento alle parole di Break
<<sì grazie..>>
Allungo la zampa, come una dama del 800, inarcando leggermente il dorso della mano.

xD io uppo