Padrone di casa

In mezzo a quel variegato bosco di fiori animati e alberi insolenti si ergeva la dimora di un'uomo... o meglio... di una creatura ormai morta, ma tornata in vita per portare un po di sana e reale pazzia in questo mondo così falso e irreale... Il mio grande trono rosso si ergeva capotavola davanti ad un'enorme tavolo imbandito con la migliore squisitezza... il thè! Stavo immobile seduto picchiettando l'indice sul solido legno del mobile... quando urlai di colpo invocando il nome e la presenza di alcuni miei compagno di giochi... In Ritardo!! In Ritardo!!! Gridai osservando il mio orologio che scandisce i mesi, i giorni... ma non le ore... O che abbia sbagliato? mi chiedo se sia il giorno dopo giovedì... o quello prima del sabato... Uhm... IN RITARDO! Continuai con qualche piccolo urletto... Lepre! Bianconiglio! Toperchio! Dove siete?! Era ovvio che non potevo prendere il thè delle cinque senza un po di compagnia... Ma aspettare mi dava sui nervi!

In quel mondo, lei cosa ci faceva, non era di certo Alice che cercava il bianconiglio oppure uno di quei pazzi che si aggiravano lì intorno, come api in cerca di un pochino di miele.
No, lei era lì, non sapendo dove andare si ritrovo di suo malgrado, in quell'altro mondo..sconosciuto.
<<c'è qualcuno...>>
Urlo con la sua vocina delicata, non sentendo nessun rumore, avanzo....e appena lo fecce, intravide uno di quegli strani individui, che invadevano quel mondo.
<<bianconiglio...e dove dove?>>
Rispose, fluttuando in aria, come un vero fantasma, che si rispetti.

Continuavo a guardare indispettito il mio orologio che non segna mai le ore... possibile che erano così tanto occupati da non poter trovare un po di tempo per me?... giù il tempo!... che bel tempo oggi! sembra che le nuvole siano scomparse del tutto... il tutto?... tutti insieme quindi?... va bene, il venerdì si puù fare... ma che oggi sia sabato?... no il latte nel thè ci sta bene solo alla sera... uhm... limone! certo! ecco la risposta! ... ma... qual'era la domanda?... Mi guardai un po in giro in cerca della mia domanda... ma vidi solo una strana creatura... fluttuarmi incontro... Sei tu la mia domanda? Le dissi con uno sguardo maniacale e pazzoide...

Miyobi si guardò in torno, sperava ci fosse un'altra persona con lei...a parte quello strano individuo e per sua disgrazia vi era solo lei...
<<eh? Quale domanda?>>
Non capiva proprio il senso di quella frase, forse era un trabocchetto, ma sì uno di quei giochi d'intelligenza, sì che bello.
Si avvicino sempre fluttuando nel cielo, chissà forse si sarebbe divertita molto di più con lui che con quella donna.

Stavo fissando quell'essere con curiosità e interessamento... per quanto un pazzo possa interessarsi a qualcosa... Stranamente quella donna... ragazza... bambina... che fluttuava nel cielo così semplicemente... non mi interessava affatto... volevo vedere solo all'interno della sua testa... La domanda... alla mia risposta è ovvio! Poi la vidi cercare un mio sguardo... avrei potuto tentare anche con lei... in fondo... più pazzi ci sono e meglio è! Uhm... Saltai sopra il tavolo e mi avvicinai saltando a rana verso di lei... la guardai in volto con i miei occhi gialli... Domanda... ora ti faccio io un domanda... Perchè un corvo è come una scrivania? Attesi trepidante la sua risposta... a questo enigma... senza soluzione...

Pur essendo un fantasma si spavento ti tale a vicinanza, quegli occhi dorati che la fissavano dall'alto della statura di quell’uomo, li mettevano un senso d’apprensione terribile.
In un primo momento si perse in questi viaggi mentali altamente personali, poi lascio spazio a quella nuova e strana domanda
"Perchè un corvo è come una scrivania"
<<mmhhh>>
Socchiuse, gli occhi, ma non li venne in mente nulla da dire, si gratto perfino la testa, per concentrarsi meglio, immagino un corvo e una scrivania una accanto all'altra....vuoto totale.
<<arghhhh....datemi un aiuto, anche piccolino..la prego..>>
Supplicò alzando i suoi occhioni rossastri verso il ragazzo, fissandolo dritto negli occhi.

Si!... pensa!... concentrati!... diventa pazza! La guardavo follemente in quei suoi insoliti occhi rosei... Voleva... un aiuto?... alle persone normali... di solito mandava in pappa il cervello... uhm... Io... ti ho già aiutato... Sorrisi pazzamente... ora... tocca a te a diventare pazza... Uhm... non so perchè... forse... per i suoi occhi... per la vicinanza... perchè era un po strana... ma le dissi... Non cercare la risposta nella tua testa... perchè non troverai nulla... cercala nella mia... Mi alzai e tornai a sedere sul rosso trono... alzai la teiera... e la guardai... Thè?

Sospirò, l'aiuto le l'aveva dato e la risposta all'improvviso li venne in mente, poteva anche non essere giusta e per questo non lo disse apertamente, però se l'aiuto era cercare nella sua testa....la risposta era ovvia...
"Mad"
Cosa ci poteva essere nella testa di quell’uomo col cilindro, se non una confusione pazzesca.
Miyobi si avvicino, questa volta si alzo da terra di un paio di centimetri in più, e il suo vestitino di pizzo si mosse con leggerezza insieme con lei.
<<mi piacerebbe prendere il the con voi signore...ma io non posso...bere>>
Si rattristo nel dirlo, ricordandosi quanto amasse bere il the con il suo orsacchiotto e i suoi amici immaginari.

La vidi un po giù di corda... Uhm... non era da me preoccuparmi per le creatura che mi stavano accanto ma... bah... al diavolo! Oh... ma questo... è un teh speciale... Svuotai la teiera... e poi feci finta di riempire le tazzine... E le sorrisi... sempre da pazzo.. però... ingentilito... non lo so...

Sbatte gli occhi un paio di volte, in quel bicchiere non aveva visto niente, nemmeno una goccia di the.
Sorrise istintivamente.
<<se lo e davvero, allora lo accetto molto volentieri..>>
Perché puntare sempre su ciò che si vede, anche se non c'era del tè o anche se fosse stato veramente un the speciale, bhe, l'avrebbe accettato in ogni modo, perché ad offrirglielo era lui.

Bene... feci finta di bere e poi gettai la tazzina alle mie spalle rompendosi in mille pezzi... Appoggiai i gomiti sul tevolo e quindi la tsta seulle mie braccia... Allora signorina Ms. fastansma... oggi è venerdì?... o più precisamente... come mai da questo parti?... Le dissi alzando un sopracciglio ma continuandola a fissare in quei grandi occhioni rossi... più la guardavo... e più mi chiedevo perchè non sentivo il bisogno di farla impazzire... mah...

Miyobi come una grand’attrice appoggio, la tazzina alle labbra e fece finta di ingoiare il liquido trasparente, mise infine la tazzina sul tavolo, a differenza del ragazzo che la getta a terra..povera tazzina ç_ç.
La sua attenzione fu nuovamente su quel ragazzo e la domanda che li porse.
<<mi ci hanno portato qui le mie gambe..non proprio gambe, in ogni modo sentivo che qui mi sarei divertita di più che in quel posto...>>
Li confido, guardandosi in torno allegramente.

Le sue movenze... erano alquanto aggrazziate e delicate... al contrario delle mie... dopo le sue parole alzai il viso e inarcai un sopracciglio... Presupposto che il tuo posto sia un postaccio... perchè sostare proprio in questo posto? La guardai sempre con quell'espressione un po folle... non che mi supposti è ovvio... ma questo posto è pieno di pazzi che fanno a pezzi la mente... Mi fermai un po a pensare... fosca... >.<

Miyobi ridacchio a quella risposta, strana, poi porto lo sguardo su di lui, osservando con cura i suoi vestiti e il suo viso, era pazzo, non era mica male.
Arrossì lievemente, ma poiché era un fantasma il suo colorito rimasse bianco.
<<e proprio quello che cercavo, sono stufa della razionalità..preferisco vivere per sempre come una pazza...allegra>>
Lì confesso, mettendo le mani, sulla sua gonna vaporosa.

Uhm... Dal momento che cerchi la pazzia... sei già pazza! Le dissi sempre con quello sguardo da pazzo che mi contrddistingue... Poi saltai di nuovo sul tavolo e mi avvicinai gattonando a lei, scostando i vari piatti e bicchieri... Alzai un sopracciglio... e protesi una mano sl suo corpo... volevo vedere le l'avrei trapassata! ... fluttuava in uno strano modo... era bianchissima e aveva degli strani occhi rossi... Volevo vedere se era un fantasma... e se un giorno avrei potuto toccarla...